Moar

Moar

Santa Maddalena

Michael Falser

Vogliamo produrre il miglior Santa Maddalena.

Il nome Moar si ritrova in molti paesi dell’Alto Adige, il “Moar”, la cui origine è legata alla lingua tedesca, era infatti un agricoltore libero e rispettato. La storia del nostro Maso a Rencio è molto lunga, mio nonno l’ha acquistato ad un’asta nel 1932 assieme ai vigneti che, già a quel tempo, erano parte della zona di produzione del Santa Maddalena. Noi non siamo grandi viticoltori, ma, nel nostro piccolo, puntiamo tutto sulla qualità. La nostra ambizione è produrre il miglior Santa Maddalena possibile ed è per questo che ogni giorno lavoriamo con impegno. Riduciamo le rese per dar vita ad uve con più potenza e aromi: in passato era importante la quantità, oggi conta l’eleganza. 

Tra i filari, come in un grande giardino.

Tra i filari, come in un grande giardino.

Sono appena rientrato dal vigneto dove io e mio padre oggi abbiamo legato i tralci alle pergole: i filari ora sembrano un giardino ordinato. Mio padre ha già 87 anni e mi aiuta come può. Coltiviamo la vite utilizzando il tradizionale impianto a pergola che è perfetto per la varietà Schiava, anche se è un continuo lavoro a testa in su e che richiede un notevole sforzo fisico. Le nostre viti hanno età diverse, alcune sono più giovani e altre raggiungono i 50 anni. Il bello della viticoltura è che tiene unita la famiglia: si lavora insieme per godersi alla fine il buon raccolto. Anche il nostro vino, il Santa Maddalena, tiene legate due varietà: la Schiava e il Lagrein. 

Sentire il vigneto.

Quest’anno sono arrivate molte api ed è assolutamente un bene perché sono necessarie per l’impollinazione: ecco perché nei nostri filari crescono così tanti papaveri, per attirare le api! Amo lavorare a contatto con la natura e d’estate mi capita spesso di camminare a piedi nudi sul terreno sabbioso e argilloso dei vigneti che assorbe molto bene il calore. È una sensazione meravigliosa, ecco perché anch’io mi sento così “radicato” e legato alla mia terra. 

Sentire il vigneto.
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